Nissan Fuel Cell e-Bio
Nissan e l’auto elettrica ad etanolo.
Tra le varie forme di alimentazione alternativa poco si parla dell’etanolo. Ci volevano le Olimpiadi di Rio per portarlo in qualche modo alla ribalta dato che è proprio il Brasile il più grande produttore di questo alcool che trova applicazione anche nell’autotrazione in quanto viene miscelato alla benzina.
Proprio per questo e in occasione dei giochi olimpici Nissan, che è stata sponsor del grande evento sportivo, ha presentato un veicolo elettrico che si ricarica con l’etanolo.
In questo caso si parla di tecnologia Fuel Cell e-Bio ancora in fase sperimentale, ma ricca di promesse.
Come avviene per le auto a idrogeno la produzione di energia elettrica avviene a bordo e sul prototipo in questione, il veicolo commerciale e-NV 200, invece di un gas un liquido, cioè l’etanolo. In Brasile viene ricavato dalla coltivazione della canna da zucchero ed è molto disponibile grazie ad una specifica rete distributiva e ad un prezzo molto concorrenziale alla benzina. Negli USA si ricava invece dal mais.
La soluzione Nissan sta nelle pile combustibile a ossido solido che vengono impiegate per la prima volta in campo automobilistico e consiste in un dispositivo elettrochimico che fa ossidare l’idrogeno contenuto nel bio-etanolo mischiato con acqua al 45% producendo energia elettrica per alimentare i motore elettrico.
Il sistema fuel cell eroga 5 kW e la batteria ha una capacità di 24 kW. Secondo le dichiarazioni del costruttore la sperimentazione sulla e-NV200 avrebbe assicurato un’autonomia di 600 km e Nissan conta di mettere in produzione una piccola serie di veicoli così alimentati entro il 2020.