Nuovo diesel Opel
Insignia e Zafira destinatarie del nuovo motore diesel Opel Euro6
In una di quelle prese di posizioni critiche “a prescindere” contro il motore Diesel che, invece, ormai compete vittoriosamente addirittura con l’alimentazione ibrida l’ultimo attacco di puro stampo propagandistico viene dalla sindachessa di Parigi.
La signora Hidalgo ha infatti dichiarato che dal 2020 le auto a gasolio non potranno più circolare nella capitale francese. Chapeau, madame! Ci penserà lei a sostituirle con le auto elettriche, a realizzare la rete di alimentazione (magari favorendo qualche industriale amico) e a risolvere i problemi che l’auto elettrica crea prima e dopo essere costruita, a produrre chissà come e dove l’energia necessaria, a smaltire chissà come e dove le batterie “morte”.
Un discorso, questo, che non vuole certo fermare lo sviluppo, ci mancherebbe altro, ma che come sempre, quando entrano i politici con i loro cattivi o poco informati consiglieri, poco o niente tiene conto della realtà dei fatti e delle alternative che già oggi offrono le tecnologie disponibili. E proprio con particolare riferimento proprio ai motori diesel di ultima generazione.
L’ultimo esempio concreto viene da Opel che annuncia l’entrata in produzione di un nuovo quattro cilindri diesel hi-tech di 2.000 cc CDTI che già rispetta la normativa Euro6 sulle emissioni e, pur disponendo della ragguardevole potenza di 125 kW-170 CV con la straordinaria coppia di 400 Nm, dichiara anche consistenti risparmi nei consumi con annessa riduzione della rumorosità e delle vibrazioni.
Sviluppato con il lavoro congiunto dei tecnici di Torino, di Rüsselsheim e nordamericani, questo propulsore è inizialmente destinato alla Insignia ed alla Zafira e prelude allo sviluppo di una nuova famiglia di motori e trasmissioni che, come il nuovo 2.0 TDI saranno prodotti nell’impianto tedesco di Kaiserslautern, dal quale sono già usciti più di nove milioni di motori oltre a carrozzerie e componenti dei telai, e in altri stabilimenti.