Posteggiare meglio grazie ai sensori Bosch per la ricerca di parcheggio
In media impieghiamo 20 minuti del nostro tempo ogni volta che cerchiamo un parcheggio. E mentre lo facciamo, oltre allo stress si crea un rallentamento del traffico con conseguente aumento delle emissioni nocive. Inoltre è stimato che nelle ore di punta, fino a un terzo del traffico in città è rappresentato proprio da chi è a caccia di posteggio. Come fare, allora?
Il Parking Lot Sensor di Bosch è una soluzione che permette alle città di gestire con efficienza le aree di parcheggio migliorando anche la qualità della vita nelle città. ll sensore è in grado di individuare e segnalare gli spazi disponibili all’interno di un parcheggio, permettendo all’utente di conoscere, attraverso l’utilizzo di un’App, il tempo necessario per raggiungerlo e, successivamente, di effettuare il pagamento direttamente con lo smartphone.
Molte città dispongono o stanno pianificando infrastrutture per le smart city con una rete wireless ad ampia copertura. Il Parking Lot Sensor di Bosch sfrutta l'infrastruttura per la comunicazione wireless tra il sensore e la piattaforma centrale, utilizzando un protocollo LoRaWAN (Long Range Wide Area Network), integrandosi così nei progetti di Smart-City in conformità ai requisiti specifici di ciascuna municipalità.
Molteplici gli utilizzi. Il Parking Lot Sensor può anche essere impiegato per segnalare il divieto di parcheggio in determinate aree, come ad esempio le corsie di emergenza facilitando le operazioni del personale di soccorso in caso di necessità. Oppure può monitorare le stazioni di rifornimento dei veicoli elettrici evitando anche che vengano usate come parcheggio o controllando che non venga superato il tempo di utilizzo consentito.
Un aiuto dunque allo sviluppo di digitalizzazione delle città e un’opportunità per creare servizi innovativi attraverso le App, e iniziative come l’affitto temporaneo di posti auto privati.