Renault. Nuovi motori benzina TCe FAP e Diesel Blue dCi
Ha voglia il legislatore ad alzare - giustamente - l’asticella da superare per raggiungere il traguardo di motori, diesel e benzina sempre più risparmiosi e, già per questo, meno inquinanti. Tutti i Costruttori e i maggiori centri di ricerca hanno, e non da ora, accettato la sfida e si susseguano realizzazioni e annunci di grande interesse e prospettiva. A quanto già segnalato da Bosch, Mercedes, Bmw, PSA, VW ed altri si aggiunge ora comunicazione del Gruppo Renault che annuncia Il lancio di nuovi sistemi di riduzione delle emissioni dei motori benzina e diesel per il suoi modelli benzina e diesel.
L’occasione è anche sfruttata dal Gruppo per cambiare la denominazione commerciale in Europa dei suoi propulsori. I benzina a iniezione diretta si chiameranno TCe FAP con riduzione catalitica selettiva (SCR) e i diesel saranno ribattezzati Blue dCi. Tutti risponderanno ai requisiti della norma di omologazione Euro 6d-Temp. Come i motori diesel che già utilizzano questa soluzione, anche quelli a benzina a iniezione diretta integreranno un filtro antiparticolato in corrispondenza del sistema di scarico che libera delle polveri sottili che contengono trattenendole in una struttura microporosa alveolare che si rigenera automaticamente a intervalli regolari. Il motore TCe FAP sarà adottato su Kadjar, Scenic, Grand Scénic e Mégane con potenze da 115 a 160 CV con cambio manuale o automatico. Il Blue dCi equipaggerà a sua volta Kadjar e Mégane. L’offerta di motorizzazioni si completa infine con la riproposizione del GPL 1.600 cc da 115 CV a 500 euro in più rispetto al corrispondente benzina anche sul nuovo Dacia Duster, quindi a partire da 13.350 euro.