Suzuki Green Technology
Efficienza dei motori, riduzione del peso e dei consumi, innovative tecnologie ibride. Sono i capisaldi della Suzuki Green Technology.
Efficienza dei motori, riduzione del peso e dei consumi, innovative tecnologie ibride. Sono i capisaldi della Suzuki Green Technology attorno alla quale si sviluppa, a medio e lungo termine, l’evoluzione dei modelli che saranno prodotti dalla Casa di Hamamatsu.
A queste linee guida si aggiunge l’integrazione di piattaforme modulari rigide e più leggere del 15% sulle quali saranno realizzati differenti modelli più sicuri e piacevoli da guidare e lo sviluppo parallelo di sistemi elettronici per il recupero dell’energia che si genera in decelerazione e frenata e di trasmissioni automatiche e manuali sempre più efficienti.
Per le kei car e le city car in genere si proseguirà sulla strada già intrapresa con il propulsore tre cilindri R06A da 658 cc che, adottato sul modello Alto Eco giapponese con obiettivo una percorrenza di 35 km/litro sia per i motori benzina, sia per quelli a gasolio. Per le unità fino a 1.400 cc sono in programma nuove versioni aspirate e turbo e iniezione diretta, mentre per la tecnologia DualJet della doppia iniezione (che in futuro sarà anche diretta) sono previsti nuovi sistemi di accensione, un innalzamento dei rapporti di compressione e sistemi EGR di recupero dei gas di scarico a basso attrito.
Nella tecnologia Diesel, Suzuki è impegnata nella realizzazione di un nuovo motore bicilindrico da 793 cc con distribuzione bialbero DOCH a 8 valvole, destinato a vetture di piccole dimensioni e rivolto ai mercati emergenti (principalmente quello indiano).
Due innovazioni tecnologiche sono poi in fase di sviluppo, l’Ene-Charge che sfrutta batterie agli ioni di Litio per l’accumulo dell’energia prodotta in decelerazione e frenata e ISG (Integrated Starter Generator), capace di creare una “ibridazione” dei veicoli senza l’impiego di un vero e proprio motore elettrico in quanto l’evoluto dispositivo alternatore/starter integrato propone un incremento di circa il 30% del recupero d’energia da utilizzare in avvio e in accelerazione.
L’evoluzione di questi sistemi e della tecnologia legata agli accumulatori di energia, porterà alla realizzazione di veicoli elettrici di dimensioni crescenti, di vetture “plug-in” e alimentate a celle a combustibile per arrivare così alla mobilità totalmente elettrica.