Tesla: primo incidente “in automatico”

E ora chi ne risponde?

19 May 2016 motorpad.it
Tesla: primo incidente “in automatico”

Se accettiamo il fatto che la perfezione non è di questo mondo, possiamo mettere anche in conto che la guida autonoma può commettere degli errori. È infatti successo che una Tesla Model S sia andata a infilarsi sotto un rimorchio, apparentemente di propria volontà. Danni limitati al parabrezza sfondato e a poco altro ma soprattutto nessun ferito, anche perché l’auto era vuota.

Il proprietario, Jared Overton abitante nello Utah, sostiene di essersi allontanato dall’auto e di averla ritrovata pochi minuti dopo, incastrata sotto un rimorchio. D’altro avviso è la casa costruttrice, che sostiene di avere controllato nelle memorie del veicolo, da cui risulterebbe che Jared avrebbe azionato il comando “Summon” sul proprio smartphone, tramite l’app dedicata, grazie al quale la vettura può effettuare da sola delle manovre di posteggio, oltre ad azionare, per esempio, il portone del proprio garage.

Tesla accolla quindi la responsabilità al guidatore affermando che non è stato abbastanza attento, ed evita di dare peso al fatto che il software è ancora in edizione “beta”, cioè suscettibile di miglioramento.
Sembrerebbe, infatti, che il sistema non riconosca ancora alla perfezione né gli ostacoli troppo bassi, né quelli pensili, proprio come il rimorchio tamponato che aveva un notevole sbalzo del carico posteriore.

Insomma, anche al netto di “chi ha fatto cosa”, c’è l’evidenza secondo la quale Tesla raccomandi che “è necessario mantenere il controllo e la responsabilità del veicolo” e aggiunge che il “summon” andrebbe usato solo sulla proprietà privata.
Un’implicita ammissione dell’imperfezione del sistema, dunque, ma soprattutto un rifiuto di base di eventuali responsabilità da parte della Tesla, il cui patron Elon Musk ha già affermato che il pilota automatico ha già ridotto i sinistri del 50%, ma non si sa su quali basi statistiche.

A dare manforte a questa posizione c’è anche il settimanale The Economist, secondo il quale se il 90% delle auto sulle strade nordamericane fosse dotato di guida autonoma gli incidenti calerebbero da 5,5 milioni a 1,3 milioni ogni anno, cioè di ben tre quarti.
Una prospettiva molto interessante. Ma quella Model S infilata sotto a un rimorchio contrappone la realtà a delle pure congetture.

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