Volkswagen con filtro antiparticolato per motori a benzina
Il filtro Volkswagen per motori a benzina: 90% in meno di particolato.
Per un Gruppo come Volkswagen da tempo sotto accusa e pressione per lo scandalo Dieselgate la notizia dell'introduzione di un nuovo filtro antiparticolato espressamente sviluppato per i motori a benzina è di particolare importanza sia sul piano tecnico, sia su quello dell'immagine. E naturalmente lo è sul piano generale della ricerca sulla salvaguardia ambientale e sulla qualità dell'aria.
Il filtro annunciato e denominato GPF (Gasoline Particulate Filter) sarà introdotto gradualmente a partire dal 2017 cominciando a dotarne il motore 1.400 cc TSI della Tiguan e il 2.000 cc TFSI dell'Audi A5. Entro il 2022 potranno esserne equipaggiati fino a 17 milioni di veicoli VW realizzando una riduzione delle emissioni di particolato fino al 90%. Davvero una grossa conquista.
Non è però la sola perché una buona notizia ne tira un'altra, cioè quella relativa alla novità che VW presenterà al Salone di Parigi. Si tratterà del prototipo di un modello ad "emissioni zero" che promette un'autonomia tra 400 e 600 km. Uno dei grandi temi di orientamento e sviluppo della produzione del Gruppo per un futuro prossimo e sempre più vicino trova quindi un'anticipazione e una realizzazione pratica di grande concretezza sia pure ancora in veste di prototipo. In VW confermano infatti che tra il 2017 e il 2019 si passerà alla produzione di serie, precisano anche che il modello in questione si collocherà nell'area dimensionale di una Golf, ma con l'abitabilità di una Passat. Si realizzerà pertanto una decisa accelerazione verso l'attuazione di quel piano 2025 quando i 2 milioni di auto elettriche del Gruppo VW dovrebbero essere - e con tutta probabilità saranno - una realtà.