Fiat Professional Talento

Per gli affari e il lavoro ci vuole Talento.
Sembra questo il fin troppo facile messaggio subliminale che Fiat Professional lancia con l'arrivo, tra i veicoli commerciali, del nuovo Talento. Il nome ripropone quello di un mezzo degli anni '80 e che in questo caso va a collocarsi tra il Doblò e il Ducato, rilanciando anche la tradizione di unire il concetto di "valore"  ad un veicolo da  lavoro.

Nasce sulla base dell'accordo industriale con Renault che, per Fiat, ha sostituito quello attivo da anni con il gruppo PSA che ora coinvolge Toyota.

A maggio, quando sarà commercializzato, Talento si presenterà in quattro varianti: furgone, pianale (per successive elaborazioni specializzate), doppia cabina e trasporto persone, così da soddisfare ogni esigenza di trasporto quanto a tipologia, peso e volume del carico in un corretto e vantaggioso rapporto costi/ricavi.

Sicuramente personale e riuscito lo stile che ha nel frontale la zona di forte identificazione con la linea continua che unisce il parabrezza al corto vano motore. Ne guadagna anche l'aerodinamica complessiva del veicolo.

Lo stesso disegno dei gruppi ottici, che chiudono la larga calandra e salgono quasi ad incontrare i montanti, ampliano visivamente l'immagine complessiva e la sensazione di stabilità e grande capacità di carico; cosa che trova conferma nella parte posteriore squadrata.
Per le motorizzazioni sono annunciati nuovi e più efficienti diesel a turbina singola o doppia (turbo o twin turbo) per potenze fino a 145 CV.