Il trasporto merci e l’alimentazione elettrica
Newton, il primo autocarro medio-pesante completamente elettrico per la consegna di merci nei centri urbani
La strada ora è aperta, nel senso letterale dell’affermazione. Ci riferiamo al trasporto merci in aree urbane e nei centri chiusi al traffico che può essere affidato ad autocarri di stazza e portata medio-pesante a zero emissioni.
La soluzione arriva da Niinivirta-Transport, azienda di origine scandinava e, forse proprio per questo, particolarmente sensibile ai problemi ambientali, che mette a disposizione l’autocarro Newton che può ben essere definito “trasportatore merci eco-friendley”.
Per ora è in esemplare unico ma non c’è dubbio che, riferendoci all’affermazione d’apertura, la strada è aperta.
Venendo alle caratteristiche del mezzo il Newton, costruito dall’azienda inglese Smith, è lungo 9 mt, alto 3,5 mt ed è mosso da un motore elettrico Enova System alimentato da batterie agli ioni di litio dalla capacità di 120 kWh. Si ricaricano in 8 ore, oppure in 4 al 50% e assicurano un’autonomia di 200 km a metà del carico ammesso che è di 5 tonnellate. La velocità massima è di 85 km/h favorita anche da un allestimento che punta sulla leggerezza e da un’aerodinamica molto curata.
Non sono però solo questi gli accorgimenti che incidono positivamente sulla dinamica. Interviene anche l’equipaggiamento specifico fornito da Continental relativamente agli pneumatici che sono del tipo L SR1+ a bassa resistenza al rotolamento, al controllo della pressione e della temperatura di esercizio con il sistema ContiPressureCheck, e al tachigrafo digitale VDO DTCO 2.1 Active con modulo GeoLoc per registrare i dati sulla localizzazione del mezzo e scarico attivo da remoto. E’ noto come il controllo della pressione e della temperatura influiscano sui consumi con possibilità di ridurli del 10% circa e di aumentare la sicurezza.
Così attrezzato il Newton è garantito per 5 anni pur essendo esente da una serie di normali controlli che riguardano i mezzi tradizionali e il pacco batterie assicura 5.000 cicli.
Rispetto ad un veicolo comparabile a gasolio il prezzo è di circa 2 volte e mezzo volte superiore: 190.000 euro contro 60/70.000 ed è evidente che lo sviluppo di un significativo sistema di trasporto merci pulito dipende dalla realizzazione di rete di alimentazione che consenta possibilità di ricariche più numerose sul territorio e da tutto quello che le tecnologie applicate porteranno all’aumento dell’autonomia. Ma, e ci ripetiamo, la strada è aperta.