FIAT 4X4
Fiat in questo campo ha recentemente presentato due novità a partire dalla piccola Panda 4x4 che trent’anni fa portò su una city car la trazione integrale e che oggi è l’unica del segmento ad avere in listino un modello con questa soluzione.
Un classico della gamma quindi di questo modello che si rinnova come tradizione con l’adozione di un sistema Torque on demand che trasferisce la potenza automaticamente tra i due assi, attraverso due differenziali e un giunto a controllo elettroidraulico. In aggiunta di serie prevede controllo di stabilità ESC abbinato all’ELD, il blocco del differenziale elettronico particolarmente utile nel fuoristrada più impegnativo che si attiva con un pulsante posto davanti alla leva del cambio.
Per le motorizzazioni due scelte, l’innovativo bicilindrico 0.9 TwinAir Turbo da 85 cavalli con cambio a 6 marce e la prima opportunamente accorciata e il diesel 1.3 Multijet II da 75, entrambi con Start e Stop di serie.
I prezzi partono da 16.950 per la 4x4 benzina e 17.650 euro per la diesel.
Ma se pensate di andare anche in off-road non fatevi problemi.
Sospensioni a ruote indipendenti di tipo McPherson per l'anteriore e a ruote interconnesse tramite ponte torcente al posteriore, l’altezza da terra di 15 centimetri e valori degli "angoli caratteristici fuoristrada": 21° per attacco, 36° uscita e 20° per il dosso fanno diventare tutto facile alla Panda 4x4, diventando una valida concorrente alle più blasonate fuoristrada.
Non vi basta, volete il massimo della sicurezza in fuoristrada? Allora per voi c’è solo la Panda Monster Truck, realizzata però solo per lo spot televisivo sulla base di una jeep CJ7, alta ben 3 metri e 90 centimetri.
La seconda proposta è la Freemont AWD, crossover a 7 posti di grandi dimensioni che per la versione All Wheel Drive punta su due motori, il diesel 2.0 Multijet II da 170 cavalli ed il 3.6 litri benzina, di derivazione americana, da 280, entrambe con cambio automatico a sei rapporti.
Anche in questo caso è una trazione on demand e il sistema elettronico modula il trasferimento di coppia attraverso l’utilizzo del giunto a controllo elettronico, operando solo quando necessario, per esempio quando una ruota perde aderenza. Inoltre, la centralina s’interfaccia anche con l’ESP e il sistema di controllo di trazione.