MAZDA3
Ecco quindi la nuova 5 porte compatta della casa giapponese lunga 4 metri e 46, ben piantata a terra nel 1,46 mt di altezza per 1,80 di larghezza, misure tipiche del segmento C.
Rivisitata nelle forme e nel design dove esprime dinamismo già nella profonda calandra scura, nello spoiler anteriore, nelle scolpiture sul cofano e sulle fiancate, nei gruppi ottici sottili e nel padiglione arretrato che chiude con uno spoiler alto.
Ne guadagna anche l’allestimento interno e l’organizzazione dello spazio evidente in una plancia che offre tutto e di più sul piano dell’assistenza alla guida, dell’informazione, del collegamento con il mondo esterno. Contribuisce un ampio schermo comandato da 5 tasti, uno per dito, e da un joy stick posizionato in modo ergonomico sulla consolle.
Originale l’approccio ai motori, dove Mazda mette in discussione le tendenze del downsizing parlando piuttosto di right-sizing. Sono tutti con tennologia Sky-Active e a questo proposito, è significativo il motore che sarà il cavallo di battaglia della gamma italiana: il 2.200 diesel, Euro6, da 150 CV e 380 Nm.
È l’unico diesel in gamma e sfata un luogo comune che una grossa cilindrata debba consumare e inquinare di più. Denuncia infatti un consumo medio di 4,1 l/100 km con emissioni di 107 g/km di CO2 assicurando buone prestazioni di 213 km/h di velocità massima e 8 secondi per lo spunto da 0 a 100. Le alternative sono solo a benzina con un 1.500 da 100 CV e un 2.000 da 165 CV.
Alle performances contribuisce la notevole riduzione del peso complessivo del modello, la presenza del sistema i-Stop e della frenata rigenerativa. Resta da dire del buon lavoro delle sospensioni Multilink dietro e McPherson davanti che assecondano bene l’agilità e la stabilità in marcia, dell’efficace lavoro di isolamento acustico e di un bagagliaio con una capacità tra 364 e 1.263 dmc utili ribaltando i sedili posteriori.
Particolarmente aggressivi i prezzi di listino che vanno da 23.800 a 27.600 euro per il diesel e da 17.000 a 23.400 per i benzina.