TOYOTA GT86
Due fattori hanno contribuito a cambiare atteggiamento, l’arrivo alla Presidenza di Akio Toyoda, grande appassionato di auto sportive, e l’accordo con Subaru.
La decisione di progettare una coupé è stato il passo successivo e il risultato è la nuova GT86.
Si ispira ad alcune icone dell’auto giapponese come la S800, la 2000GT e la Corolla AE 86 che dal punto di vista tecnico esprimono concetti come motore anteriore, assenza del turbocompressore, trazione posteriore, leggerezza e baricentro basso.
La linea aggressiva si sviluppa intorno al cofano basso caratterizzato dall'ampia griglia, dai gruppi ottici “keen look” e dai passaruota rialzati. Molto pulita la fiancata percorsa da ampie nervature ed il tetto con una scavatura centrale che sembra arrivare direttamente dal passato.
Su strada la GT86 si fa apprezzare per la tenuta sempre al massimo livello e di grande confidenza e per l’inserimento in curva quanto mai preciso e sincero.
Bisogna “imparare a guidarla” nel senso che un motore aspirato con così tanti cavalli richiede uno stile particolare visto che bisogna andare a cercare la potenza in alto sul contagiri, che si traduce nel continuo uso del cambio per mantenere sempre in “tiro” l’auto per non perdere giri/motore.
Arriverà in concessionaria a partire da giugno e per il mercato italiano è stata creata una serie speciale chiamata "1st Edition" ordinabile solo via web in 86 pezzi a 29.000 euro compreso anche il corso di guida sicura.
Intervista a Lorenzo Matthias. Direttore Relazioni Esterne e Stampa di Toyota Motor Italia.