VOLKSWAGEN PASSAT
Nelle due versioni classiche varianti di carrozzeria, tre volumi e station wagon arriva nelle forme della nuova generazione che sceglie di affinare lo stile allineando il frontale a quello più moderno della Golf, ma con la calandra a quattro elementi, la stessa della Phaeton
Diamo per scontata l’alta qualità costruttiva del modello in fatto di comfort e silenziosità di marcia e che la Variant, questo il nome dato a Wolsburg alle station wagon, conferma la grande funzionalità grazie alla grande spazio a disposizione.
Inoltre per migliorare le operazioni di carico, quando si hanno le mani occupate, sulla berlina interviene il dispositivo Easy Open che si attiva semplicemente mettendo un piede sotto al paraurti posteriore, riconosce la chiave elettronica e apre automaticamente il bagagliaio.
Davvero originale e quanto mai pratico.
Il lancio è previsto nel mese di gennaio e si basa su due motori benzina e tre diesel ed uno a metano.
Tra i primi si segue la pratica del downsizing, ovvero piccole cilindrate e massima resa, con il 1400 TSI ad iniezione diretta di benzina da 122 cavalli cui segue un 1800 da 160.
Passando ai diesel sono tutti common rail, con Start/Stop di serie: il più piccolo è il 1.6 litri TDI con 105 cavalli di potenza. Poi troviamo il 2.0 TDI anche quattro ruote motrici da 140 e da 170.
. Per tutti la possibilità di optare per il cambio a doppia frizione DSG, a sei o sette marce a seconda della motorizzazione scelta.
Chi invece preferisce i costi di gestione ed il rispetto ambientale opterà per la doppia alimentazione benzina-metano del 1.4 TSI sovralimentato da 150 cavalli.
I prezzi sono compresi tra i 25.100 ed i 33.800 della Variant più potente a quattro ruote motrici.
Una curiosità sul nome Passat. Si tratta di uno dei venti che nei secoli scorsi, al tempo della navigazione a vela favoriva la traversata atlantica.